What can I do with that?
Progetto
Gli studenti del secondo anno a partire da tre oggetti assegnati e un macrotema, sviluppano la loro tecnica e il loro approccio alla creazione di immagini in preparazione alla loro futura pratica professionale.
Un biscotto secco, una spugna struccante e una cannuccia vengono interpretati attraverso l’uso analogico del pensiero visivo-retorico di Rudolf Arnheim. Il processo di elaborazione di questi insoliti punto, linea, superficie (Kandinskij, 1926) porta a riflettere criticamente sul rapporto tra natura e costruzione umana cercando di rispondere alle odierne sfide sociali, energetiche e ambientali.
Le metafore risultanti sono vere e proprie dichiarazioni di intenti che motivano le loro forme attraverso principi come la transizione climatica, la densificazione, l’ecologia e la transizione energetica. “What can I do with that?” è avere fiducia nella ricerca e nella conoscenza accidentale.
La mostra
Il progetto “What can I do with that?” è stato presentato a Marzo 2024 con un’evento organizzato in Via del Santo a Padova da Open-open, uno spazio dedicato alla divulgazione di progetti multidisciplinari. Per l’occasione, le immagini prodotte, sono state proiettate in una parete ad angolo ottenendo così un risultato immersivo.
Progettazione grafica dell’immagine
Docente:
Luca Fattore
Studenti:
Secondo anno