Documento sintesi obiettivi Corso

Corso:
ISDC/03 Progettazione Grafica dell’Immagine

Anno:
2024/2025

Docente:
Fabio Furlanis, Francesca Perpetuini, Sonia Tasca

Fabio Furlanis

ISDC/03 Progettazione grafica dell'immagine

Francesca Perpetuini

ISDC/03 Progettazione grafica dell'immagine

Sonia Tasca

ISDC/03 Progettazione grafica dell'immagine

Lista degli argomenti trattati:

Il corso approfondisce il ruolo della significazione e dei principi semiotici nella progettazione grafica, esplorando le dinamiche della comunicazione visiva e del branding. Attraverso un approccio metodologico che combina teoria e pratica, gli studenti analizzeranno strategie di re-branding, identità visive e posizionamento di mercato. Il percorso formativo include l’applicazione di tecniche semiotiche, la definizione di strategie visive e lo sviluppo di progetti concreti a partire da brief aziendali reali. Dall’analisi del brand alla creazione di loghi, dalla scelta di palette cromatiche e tipografiche fino alla direzione artistica fotografica, il corso fornisce strumenti fondamentali per la costruzione di un’identità visiva efficace e distintiva.

Obiettivi formativi specifici del corso:

Il corso fornisce agli studenti una metodologia strutturata per la progettazione di identità visive, combinando analisi semiotica, strategia di branding e sviluppo creativo. L’obiettivo è far acquisire le competenze necessarie per interpretare un brief aziendale e tradurlo in un progetto coerente, dalla ricerca iniziale alla realizzazione degli output finali. Attraverso un approccio che integra teoria e pratica, gli studenti approfondiranno i linguaggi della comunicazione visiva, le tecniche di re-branding e la valorizzazione dell’identità di marca, affinando la capacità di trasformare informazioni strategiche in soluzioni stilistiche efficaci.

Modalità di erogazione della didattica:

Il corso alterna momenti teorici e pratici, combinando lezioni frontali, workshop operativi e revisioni periodiche. Nella prima fase, gli studenti approfondiranno la semiotica visiva e le metodologie comunicative, per poi applicarle in esercitazioni progettuali mirate. Il percorso include attività di analisi, sperimentazione visiva e progettazione di un re-branding basato su un brief aziendale. L’interazione costante con il docente, il confronto tra pari e un working meeting con il committente permetteranno di affinare il progetto, integrando feedback strategici. Una visita in azienda offrirà inoltre una visione diretta del contesto di riferimento, arricchendo il processo formativo.

Modalità d’esame/valutazione:

La valutazione del corso si baserà su un sistema progressivo che considererà l’intero percorso progettuale, dall’analisi iniziale alla presentazione finale. Gli studenti saranno chiamati a sviluppare un progetto di re-branding, affinando le loro soluzioni attraverso revisioni periodiche, workshop operativi e un working meeting con il committente per integrare feedback strategici. La presentazione finale, in formato digitale, dovrà evidenziare il processo di ricerca e sviluppo, con particolare attenzione alla coerenza progettuale, alla pertinenza tecnica e alla capacità di argomentare le scelte visive rispetto agli obiettivi comunicativi. La valutazione complessiva terrà conto della qualità del progetto, dell’impegno dimostrato, della proattività e del riscontro ottenuto dal committente.

Bibliografia

Francesca Perpetuini

  • Boero, M. (2017). Linguaggi del consumo. Segni, luoghi, pratiche, identità. Aracne.
  • Floch, J. M. (2016). Identità visive. Waterman, Apple, IBM, Chanel, Ikea e altri casi di marca. Franco Angeli.
  • Benjamin, W. (2000). L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica. Einaudi.
  • Brown, A. (2019). Capitalismo & Candy Crush. Nero.
  • Salvia, M. (2022). Interregno. Iconografie del XXI secolo. Nero.
  • Falcinelli, R. (2020). Figure. Come funzionano le immagini dal Rinascimento a Instagram. Einaudi.
  • Falcinelli, R. (2014). Critica portatile al visual design. Da Gutenberg ai social network. Einaudi.
  • Falcinelli, R. (2017). Cromorama. Come il colore ha cambiato il nostro sguardo. Einaudi.
  • Sottsass, E. (2017). Per qualcuno può essere lo spazio. Piccola Biblioteca Adelphi.
  • Munari, B. (2017). Da cosa nasce cosa. Laterza.
  • Pater, R. (2016). The Politics of Design: A (Not So) Global Design Manual for Visual Communication. BIS Publishers.
  • McLuhan, M., Fiore, Q., & Agel, J. (2001). The Medium is the Massage. Gingko Press.
  • Basar, S., Coupland, D., & Obrist, H. U. (2015). The Age of Earthquakes: A Guide to the Extreme Present. Penguin Books Ltd.
  • Basar, S., Coupland, D., & Obrist, H. U. (2021). The Extreme Self: Welcome to the Age of You. Penguin Books Ltd.
  • Kessels, E. (Phaidon). Che sbaglio! Come trasformare i fallimenti in successi mandando tutto all’aria.

 

Fabio Furlanis

  • Frutiger, A. (1996). Segni e Simboli. Stampa Alternativa.
  • Bierut, M. (2021). How to Use Graphic Design to…. Thames & Hudson Ltd.
  • Pastoreau, M., & Simonnet, D. (2006). Il piccolo libro dei colori. Ponte alle Grazie.

 

Sonia Tasca

  • Lupton, E. (2010). Thinking with Type. Quinto Quarto Edizioni.
  • Samara, T. (2017). Progettare con e senza griglia. Hoepli.