a Tavola inForma i grandi nomi del design
Si è conclusa con grande soddisfazione la partecipazione di SID alla Milano Design Week 2016, come confermano gli oltre 4.000 passaggi registrati presso la location di via Conte Rosso 5 in zona Ventura Lambrate e i 4.500 € raccolti e devoluti a VIMM Istituto Veneto di Medicina Molecolare.
Una settimana dedicata ai mangiatori sociali.
La condivisione a partire dai linguaggi del food e dei social: è stato questo il tema principale che ci ha portati al Fuorisalone 2016.
La cucina, riprogettata dagli studenti e realizzata dall’azienda Callesella, è stata il punto di aggregazione da cui sono partite le varie declinazioni del progetto.
A questo link puoi approfondire il concept dell’evento: scuolaitalianadesign.com/2016/04/06/social-eater-progetto-sid-la-milano-design-week-2016.
Tutti i partecipanti della ricca tavola rotonda alla Milano Design Week.
Tavola inForma è stato un forte momento di riflessione e condivisione che ha chiuso la settimana del design con uno scambio di punti di vista sulla formazione, sul ruolo dei designer e delle imprese nel mondo della progettazione.
Al dibattito, moderato da Paola Carimati (giornalista Elle Decor Italia, sezione design e tendenze) e Matteo Ragni(designer) hanno preso parte:
- Livio Ballabio (fondatore JCP, direttore creativo Jumbo Collection)
- Giorgio Biscaro (designer, fondatore Something Good, docente Scuola Italiana Design)
- Michele Cafarelli (critico, autore, docente Politecnico di Torino e IED)
- Riccardo Candotti (AD Leucos)
- Beppe Cerutti (fondatore 100×100 Design)
- Pietro Corraini (curatore Un Sedicesimo)
- Emiliano Fabris (direttore Parco Scientifico e Tecnologico Galileo)
- Ali Filippini (ricercatore IUAV, giornalista)
- Odoardo Fioravanti (designer)
- Francesca Gambarotto (presidente Parco Scientifico e Tecnologico Galileo)
- Francesca Gugliotta (giornalista La Repubblica)
- Giulio Iacchetti (designer, fondatore Internoitaliano)
- Andrea Maragno (responsabile didattico Scuola Italiana Design, fondatore JoeVelluto)
- Alessandra Mauri (architetto, consigliere per il Design per le Nazioni Unite)
- Licia Mazzonetto (credit manager Mazzonetto)
- Lorenzo Palmeri (designer)
- Kuno Prey (professore Univeristà di Bolzano)
- Annalisa Rosso (giornalista, curatrice)
- Riccardo Scibetta (fondatore MYOP)
- Alessandro Valenti (professore Politecnico di Genova, direttore elledecor.it)
Le parole dei “nostri” Maragno e Gambarotto.
Andrea Maragno, responsabile didattico Scuola Italiana Design:
Tavola inForma conclude la prima esperienza di Scuola Italiana Design al Fuorisalone di Milano: Social Eater è un esempio di interdisciplinarietà tra saper fare e saper pensare. Un evento, un allestimento, un progetto di comunicazione che ben esprimono le potenzialità degli studenti SID.
Francesca Gambarotto, presidente Parco Scientifico e Tecnologico Galileo:
l designer oggi deve saper cogliere i cambiamenti sociali nei valori e saper trasformare un bisogno individuale in un oggetto o artefatto appagante. Scuola Italiana Design sta affrontando questa sfida investendo in un nuovo piano formativo basato su una educazione umanistica di ampio respiro.
I giovani che escono da SID vengono educati a sviluppare la loro creatività attraverso una dotazione di strumenti tecnici per saper fare e una dotazione di conoscenze per saper pensare. Un pensare carico di emotività, perché la bellezza richiede una consapevolezza che nasce dalla maturità interiore.
E la scuola può svolgere un ruolo fondamentale in questo percorso di crescita, se è una scuola che mette al centro conoscenza, passione e responsabilità. Da qui nasce la consapevolezza dei futuri designer.